Per la creazione e l'innovazione in diverse città portuali e nei loro ecosistemi e industrie correlate in otto paesi: Belgio, Paesi Bassi, Italia, Francia, Irlanda, Austria, Croazia e Slovenia.

L’ispirazione intorno cui ruota questa ricerca è la leggendaria repubblica di Utopia immaginata nel XVI secolo dall’umanista inglese Thomas More nel suo omonimo racconto, dove la protagonista è una terra connessa al reale ma anche indipendente, non un miraggio ma un mondo possibile. Allo stesso modo l’arte contemporanea è una sorta di isola felice, dove tutto è sostenibile perché aumenta la ricchezza del mondo, sia a livello di forme che di pensiero.

Julie's Bicycle è un'organizzazione no-profit all'avanguardia che mobilita le arti e la cultura per agire sulla crisi climatica, ambientale e di giustizia.

Il design è più di un semplice atto creativo; è una forma di rivoluzione. Il complesso processo umano di concepire, pianificare, iterare ed eseguire nuovi (o migliorati) oggetti per una vasta gamma di utilizzi e scopi è un mezzo diretto e concreto per influenzare il cambiamento sociale, culturale e politico.

"Accogliamo candidature da creativi internazionali, collettivi e ricercatori che operano in vari campi, tra cui le arti visive, il design, l'architettura, la scienza, l'ingegneria e le pratiche alimentari. Cerchiamo candidati appassionati di contribuire a una rimmaginazione collettiva e comprensione della crisi climatica. In particolare, invitiamo proposte che abbraccino prospettive interdisciplinari, intergenerazionali e interspecifiche, concentrandosi sugli ecosistemi acquatici. I temi di ricerca includono la conoscenza degli oceani, nuovi materiali e pratiche alimentari rigenerative, con l'obiettivo di attuare cambiamenti significativi."

Attingendo a teorie dell'arte mediale, della cultura digitale e della curatela contemporanea, i partecipanti sono invitati a coltivare il proprio approccio curatoriale unico utilizzando le tecnologie digitali in modo significativo.